D.Lgs 286/1998 all'art. 23 prevede un canale di ingresso privilegiato ed extra-quote riservato ai lavoratori stranieri che hanno partecipato a programmi di formazione professionale e civico-linguistica approvati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS). Come possono essere assunti questi lavoratori?
La procedura
Per assumere un lavoratore straniero che abbia frequentato un corso autorizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Paese di origine, il datore di lavoro può richiedere una specifica autorizzazione attraverso il Portale Ali, utilizzando il modulo LFE “Conversioni fuori quote e speciali progetti”. Al momento dell'invio del modulo verrà verificata la corrispondenza del nominativo con quelli presenti nelle liste dei partecipanti al corso tramite il corrispondente sistema SILEN.
Per procedere con la domanda, il datore di lavoro dovrà presentare la certificazione che attesta il rispetto delle condizioni contrattuali previste dalla normativa vigente ai fini dell'assunzione di lavoratori stranieri, non essendo necessario procedere alla verifica di indisponibilità nei Centri per l'Impiego dei lavoratori presenti in sede territorio nazionale (ferma restando l'applicazione dell'art. 22 del DL 286/98).
Se non sussistono ragioni che lo impediscano, l'autorizzazione viene rilasciata automaticamente dopo 60 giorni dall'invio della domanda, con contestuale invio alla competente rappresentanza diplomatico/consolare italiana all'estero. Il lavoratore può presentare la domanda di visto per lavoro presso lo stesso Consolato/Ambasciata italiana e poi entrare in Italia per svolgere attività lavorativa.
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Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire una guida generale sull’argomento. Sarà necessaria una consulenza specialistica sulla tua situazione specifica.