Istituita nel 1990 sulla base di una legge del 1988, l’A.I.R.E. è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero. Va inoltre considerato che l’iscrizione all’A.I.R.E., per il cittadino italiano che si traferisce all’estero, è un diritto ma è anche un dovere: sono infatti previste delle sanzioni per chi ometta di iscriversi all’A.I.R.E..
Chi deve iscriversi all’AIRE e chi invece no?
Devono iscriversi all’A.I.R.E.:
Non devono iscriversi all’A.I.R.E.:
La procedura in breve
L’iscrizione all’A.I.R.E. va effettuata attraverso il portale Servizi Consolari Online (FastIt – www. serviziconsolari.esteri.it) compilando l’apposito modulo di richiesta, allegando la documentazione richiesta, che può variare leggermente da Consolato a Consolato. Al momento per farlo è necessario essere in possesso dello SPID.
L’iscrizione avverrà presso l’ultimo Comune di residenza in Italia. È possibile comunicare Comune di residenza in Italia la propria intenzione di trasferirsi all’estero prima del trasferimento medesimo ma l’iscrizione all’A.I.R.E. sarà perfezionata solo una volta che il Comune riceverà comunicazione dal Consolato competente.
Benefici dell’iscrizione all’A.I.R.E.
Tra i benefici principali vi sono:
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Il contenuto di questo articolo intende fornire una guida generale all'argomento. È necessario richiedere una consulenza specialistica in merito alla propria situazione specifica
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