Trova le risposte alle domande più frequenti sui visti e i permessi di soggiorno italiani
Di seguito sono riportate le domande più frequenti su visti e permessi di soggiorno. Se queste risposte hanno suscitato il vostro interesse e volete saperne di più su questi argomenti, contattateci! Your Way to Italy è a disposizione per chiarire qualsiasi punto
Dipende dalla tua nazionalità. I cittadini di alcuni Paesi sono esenti dall'obbligo di visto per soggiorni di breve durata mentre altri hanno necessità di richiedere un visto Schengen anche per soggiorni inferiori ai 90 giorni.
No, le domande di rilascio di visti Schengen e nazionali devono essere presentate presso le rappresentanze consolari italiane nel Paese estero di residenza del richiedente.
Si, la maggioranza dei Consolati e Ambasciate italiane richiede la presentazione personale da parte del richiedente, il quale deve lasciare il proprio passaporto durante il processo.
In generale no, salvo in casi di forza maggiore (p.e. ricovero ospedaliero).
Sì, entro 8 giorni dall'ingresso nell'area Schengen con un visto nazionale di lunga durata è necessario procedere all'invio della richiesta di permesso di soggiorno.
I visti nazionali di lunga durata vengono rilasciati per una durata massima di 365 giorni decorsi i quali non è necessario procedere al rinnovo del visto se la persona una volta arrivata in Italia ha adempiuto alla presentazione della richiesta di permesso di soggiorno, che sostituisce il visto.
Solo i titolari di EU ICT, Carta Blu UE e permessi di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE possono, a determinate condizioni e per un periodo di tempo limitato, lavorare in altri Paesi UE.
No, i cittadini UE e quelli dei Paesi EEA equiparati agli stessi, non hanno necessità di richiedere un visto e/o un permesso di soggiorno per lavorare e vivere in Italia ma devono solo registrarsi all'Anagrafe della popolazione residente.
Coloro che vivono da almeno 5 anni in Italia con un permesso di soggiorno e sono iscritti all'Anagrafe della popolazione residente possono richiedere un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE se sono in grado di dimostrare di aver un reddito annuo superiore al minimo per l'esenzione dall'assegno sociale, l'assenza di precedenti penali e cause penali pendenti e la conoscenza della lingua italiana di livello almeno A2.
I familiari di cittadini extra-UE titolari di permessi di soggiorno per lavoro subordinato, autonomo, ovvero per asilo, studio, distacco ICT o per appalto, motivi religiosi o motivi familiari di almeno 1 anno oppure, indipendentemente dalla durata, per investitori, Carta Blu UE e EU ICT, possono ottenere un permesso di soggiorno per vivire e lavorare in Italia tramite i procedimenti di coesione familiare e ricongiungimento familiare.
I familiari di cittadini italiani o UE che sono già residenti in Italia possono ottenere una carta di soggiorno ai sensi del D.Lgs. 30/2007 mediante un procedimento agevolato.
Hai dubbi o domande? Vuoi avere maggiori informazioni o ricevere una consulenza?
Prenota subito un appuntamento con i nostri esperti in materia di diritto dell'immigrazione e cittadinanza italiana
Resta sempre aggiornato leggendo le notizie più recenti e gli approfondimenti sui temi più importanti di diritto dell'immigrazione e della cittadinanza italiana
Scopri subito quali visti puoi richiedere o se hai diritto alla cittadinanza italiana
Scopri il visto e permesso di soggiorno per te più adatto!
Scopri se hai diritto di richiedere la cittadinanza italiana!