La questione della cittadinanza italiana per discendenza ha recentemente assunto una rilevanza giuridica significativa, con il Tribunale di Bologna che ha sollevato dubbi sulla legittimità costituzionale del riconoscimento illimitato dello ius sanguinis (come abbiamo spiegato nel nostro articolo. Il caso, ricordiamo, riguarda cittadini brasiliani che hanno richiesto la cittadinanza italiana basandosi sulla discendenza da un avo nato in Italia nel 1876.
In risposta, la Corte Costituzionale ha fissato un'udienza per il prossimo 24 giugno 2025 per esaminare la questione e stabilire se la normativa vigente sia compatibile con i principi fondamentali della Costituzione.
Il quesito di legittimità costituzionale
Il giudice del Tribunale di Bologna, sollevando il quesito di legittimità costituzionale, ha evidenziato che il concetto di cittadinanza è intrinsecamente legato alla sovranità popolare e alla partecipazione attiva alla vita del paese. La normativa attuale, disciplinata dalla Legge 91/1992, permette il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis senza limiti generazionali, consentendo ai discendenti di emigrati italiani di richiedere il riconoscimento senza alcuna prova di legami culturali, linguistici o territoriali con l'Italia e questa interpretazione potrebbe non essere più adeguata ai tempi moderni.
Possibili implicazioni della decisione della Corte Costituzionale
Se la Corte Costituzionale dovesse ritenere la normativa attuale non conforme ai principi della Costituzione, il governo italiano potrebbe essere costretto a riformare il sistema di riconoscimento della cittadinanza. Un'eventuale modifica potrebbe portare all'introduzione di criteri più stringenti, come la necessità di dimostrare una connessione culturale o linguistica con l'Italia, oppure all'adozione di un sistema misto che integri elementi dello ius soli.
Al contempo, è possibile che la Corte confermi la validità della legge esistente, rafforzando così il principio dello ius sanguinis come pilastro della cittadinanza italiana. In tal caso, milioni di discendenti di italiani emigrati soprattutto in Paesi come gli [Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile / Argentina, Cile, Uruguay] potrebbero continuare a richiedere il riconoscimento della cittadinanza senza alcun vincolo temporale o territoriale.
L'attesa per il verdetto della Corte Costituzionale è alta, poiché la decisione potrebbe avere un impatto significativo sulla politica italiana in materia di cittadinanza, ridefinendo il concetto stesso di appartenenza alla nazione e i criteri per il riconoscimento dello status di cittadino italiano.
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Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire indicazioni generali sull’argomento. Per dubbi o casi particolari è opportuno chiedere una consulenza specializzata in base alla vostra situazione specifica.