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Viaggiare nell'Area Schengen: requisiti di ingresso per cittadini di paesi terzi

Per i cittadini di paesi terzi, i requisiti per entrare nell'Area Schengen possono variare a seconda della nazionalità, della durata e dello scopo della visita

Il visto Schengen consente ai cittadini dei Paesi che richiedono un visto per entrare nella zona Schengen di recarsi e soggiornare in uno dei 27 Paesi membri per un massimo di 90 giorni in un periodo di 180 giorni. È ideale per turismo, affari, visite di famiglia o brevi studi

L'Area Schengen è composta da 29 paesi che hanno abolito i controlli alle frontiere interne per facilitare la libera circolazione delle persone. Coloro che hanno intenzione di visitare questa zona e sono cittadini di un paese terzo (cioè un paese che non fa parte dell'Unione Europea o aderente all’Area Schengen), è importante conoscere i requisiti e le procedure necessarie per l'ingresso.

Paesi dell'Area Schengen

I paesi che compongono l'Area Schengen sono: Austria, Belgio, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.

Principali requisiti di ingresso

Per i cittadini di paesi terzi, i requisiti per entrare nell'Area Schengen possono variare a seconda della nazionalità, della durata e dello scopo della visita. Di seguito sono riportati i requisiti più comuni:

Visto Schengen (se applicabile): alcuni cittadini di paesi terzi necessitano di un visto Schengen per soggiorni brevi (fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni). Per richiederlo, è necessario produrre:

  • modulo di richiesta compilato e firmato
  • passaporto valido con almeno due pagine bianche e una validità minima di tre mesi dopo la partenza prevista dall’Area Schengen
  • fotografie recenti formato passaporto
  • prova di mezzi finanziari sufficienti a mantenersi durante la durata del soggiorno
  • assicurazione medica di viaggio con copertura per rimpatrio e ricovero ospedaliero
  • itinerario di viaggio e conferma della disponibilità di un alloggio

Esenzione dal visto: per i cittadini di paesi inclusi nell'elenco dei paesi esenti dall’obbligo di visto per soggiorni di breve durata, l’ingresso per soggiorni fino a 90 giorni ogni 180 giorni è possibile senza richiedere un visto Schengen anche se i seguenti requisiti devono comunque essere soddisfatti:

  • passaporto valido
  • prova dello scopo del viaggio (turismo, affari, studio o transito)
  • fondi sufficienti per il mantenimento durante la durata del soggiorno
  • assicurazione medica di viaggio

ETIAS (Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai Viaggi): a partire dal 2025, i cittadini dei paesi esenti dall’obbligo di visto per soggiorni di breve durata dovranno comunque ottenere l'autorizzazione ETIAS prima di viaggiare nell'Area Schengen. Questo processo, che al momento non è ancora attivo, è elettronico e rapido, simile al sistema ESTA previsto negli Stati Uniti.

Controlli alle frontiere: all'arrivo in un paese Schengen, le autorità di frontiera possono richiedere l’esibizione di:

  • un passaporto valido per l’espatrio
  • biglietto di ritorno o prova di un viaggio successivo
  • prova della disponibilità di un alloggio e di fondi sufficienti al mantenimento

Eccezioni e casi speciali

  • Permessi di soggiorno o visti di lunga durata: coloro che possiedono un permesso di soggiorno o un visto nazionale rilasciato da uno dei paesi Schengen, possono viaggiare all'interno dell'Area Schengen per un massimo di 90 giorni in un periodo di 180 giorni senza bisogno di un altro visto.
  • Familiari di cittadini dell'UE: possono beneficiare di procedure semplificate se viaggiano insieme al cittadino dell'UE o lo raggiungono.

Consigli per i viaggiatori

  • Pianificare in anticipo: se soggetti all’obbligo di ottenimento di visto per soggiorni di breve durata, è necessario richiedere il rilascio del visto Schengen almeno tre settimane prima del viaggio e verificare i tempi di elaborazione presso il consolato competente
  • Rispettare la durata consentita: superare il limite di 90 giorni ogni 180 giorni o comunque la durata del soggiorno autorizzata dal visto Schengen potrebbe comportare sanzioni o divieti di ingresso per il futuro

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Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire una guida generale sull’argomento. È necessario chiedere una consulenza specialistica in relazione alla propria situazione specifica.