Italian Citizenship Rejection By Court Of Turin 1920 X 640 Px

Cittadinanza italiana e i recenti rigetti del Tribunale di Torino per minori discendenti di italiani

Nuove sfide nella trasmissione della cittadinanza italiana ai minori all’estero

La cittadinanza italiana resta un forte simbolo di identità, ma le recenti interpretazioni della legge richiedono alle famiglie con figli minori all’estero di verificare tempestivamente il proprio stato e i tempi di registrazione per tutelare il legame dei figli con l’Italia

Negli ultimi mesi, numerosi casi di rigetto delle domande di cittadinanza per minori nati all’estero hanno attirato l’attenzione di famiglie e professionisti del diritto. A Torino, in particolare, il Tribunale ha respinto più di venti richieste riguardanti bambini discendenti da cittadini italiani, facendo emergere nuove incertezze sull’interpretazione delle norme introdotte dalla Legge n. 74/2025.

Un quadro normativo sempre più complesso

La riforma ha modificato alcuni principi fondamentali in materia di trasmissione della cittadinanza ai figli di italiani residenti fuori dal Paese. Mentre in passato il legame di sangue costituiva di per sé un titolo sufficiente, oggi si richiede una connessione più stretta con il territorio nazionale, in particolare per i figli dei cittadini che hanno ottenuto la cittadinanza per naturalizzazione o per discendenza da antenati italiani .

Il risultato è un sistema più rigido, che potenzialmente rischia di creare disparità tra bambini nati in Italia e quelli nati all’estero, anche quando condividono la stessa discendenza italiana.

Le conseguenze pratiche delle nuove regole

I casi esaminati dal Tribunale di Torino rivelano due situazioni ricorrenti. Nel primo scenario, un genitore naturalizzato italiano mentre viveva all’estero non riesce a dimostrare la residenza continuativa in Italia per i due anni successivi al giuramento: ciò comporta che il figlio, nato successivamente, non possa essere riconosciuto cittadino italiano di diritto. Solo una volta divenuto maggiorenne potrà presentare domanda di naturalizzazione, previa residenza legale di almeno cinque anni in Italia.

Nel secondo scenario, invece, si tratta di genitori riconosciuti cittadini italiani per discendenza prima della nascita del figlio. In questo caso, la cittadinanza può essere trasmessa se la nascita del minore viene registrata entro un anno presso le autorità italiane competenti. In caso contrario, il bambino dovrà trasferirsi in Italia e risiedervi per almeno due anni per poter accedere alla cittadinanza.

Un tema che tocca migliaia di famiglie nel mondo

Le nuove disposizioni generano comprensibili preoccupazioni tra le famiglie di origine italiana sparse nel mondo, molte delle quali speravano di poter ottenere un passaporto italiano per i propri figli come naturale estensione della loro identità familiare. Oggi, tuttavia, il percorso è più incerto e richiede attenzione ai tempi, alla documentazione e alla corretta registrazione degli atti di nascita presso i consolati italiani.

La cittadinanza italiana resta un valore fortemente identitario, ma le recenti interpretazioni della legge impongono un approccio prudente e ben informato. Chi ha figli minori nati all’estero dovrebbe verificare con urgenza la propria posizione e le tempistiche di registrazione, per evitare complicazioni future in modo da garantire ai propri figli la possibilità di mantenere vivo il legame con le proprie radici italiane.

Your Way to Italy: la nostra assistenza

Il nostro team è a disposizione per fornire supporto e assistenza in materia di cittadinanza italiana e diritto dell’immigrazione! Contattaci per prenotare la tua prima consulenza con noi! #Yourwaytoitaly

 

Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire indicazioni generali sull’argomento. Per dubbi o casi particolari è opportuno chiedere una consulenza specializzata in base alla vostra situazione specifica.