Chiunque accolga nella propria abitazione un cittadino extracomunitario o una persona apolide ha l’obbligo, secondo la normativa italiana, di comunicarlo alle autorità di pubblica sicurezza. Si tratta di una misura prevista per garantire il controllo delle presenze straniere sul territorio nazionale e contribuire alla sicurezza pubblica. La comunicazione, detta “dichiarazione di ospitalità”, deve essere effettuata entro 48 ore dall’arrivo dell’ospite e riguarda non solo situazioni di ospitalità informale o familiare, ma anche casi di locazione o concessione d’uso di un immobile.
La legge stabilisce che tale obbligo ricade su qualsiasi soggetto – italiano o straniero – che, a qualunque titolo, metta a disposizione un’abitazione. È irrilevante che l’alloggio sia concesso gratuitamente o dietro pagamento, o se il rapporto tra ospitante e ospite sia di natura familiare, lavorativa o amichevole. L’obiettivo principale è garantire la tracciabilità delle persone presenti sul territorio nazionale, anche per finalità amministrative come il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
La dichiarazione deve includere i dati identificativi dell’ospitante (accompagnati da un documento d’identità valido), le generalità del cittadino straniero ospitato, la copia del suo passaporto o documento equivalente, e l’indirizzo esatto dell’abitazione in cui soggiornerà. È inoltre necessario indicare la data di inizio della permanenza. Questa comunicazione va presentata presso la Questura o la stazione di polizia competente in base al luogo dove si trova l’immobile. In alcuni comuni è possibile trasmettere la documentazione anche in formato digitale a mezzo PEC, secondo le modalità stabilite localmente.
Il mancato rispetto di tale obbligo può comportare sanzioni amministrative, con multe che possono andare da 160 a oltre 1.000 euro. Per questo motivo, è fondamentale conservare una copia della dichiarazione timbrata dall’ufficio ricevente, sia per l’ospitante che per l’ospite.
Anche le strutture ricettive, come bed & breakfast, affittacamere e case vacanza, sono tenute a comunicare la presenza di ospiti stranieri. In questi casi, la registrazione deve avvenire entro 24 ore tramite il portale online Alloggiati Web, un sistema telematico messo a disposizione dalla Polizia di Stato per semplificare e velocizzare la trasmissione dei dati e l’obbligo sussiste anche se l’ospite soggiorna per meno di una giornata.
In sintesi, la dichiarazione di ospitalità rappresenta un adempimento indispensabile per chiunque offra accoglienza a cittadini extracomunitari o apolidi. Si tratta non solo di un dovere previsto dalla legge, ma anche di uno strumento utile per garantire la trasparenza, la sicurezza e la corretta gestione dei flussi migratori in Italia.
Your Way to Italy: la nostra assistenza
Il nostro team è a disposizione per fornirvi assistenza nelle pratiche di permesso di soggiorno, cittadinanza italiana e in generale, su questioni di diritto italiano in materia di immigrazione e cittadinanza! #YourWaytoItaly
Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire una guida generale sull’argomento. È necessario chiedere una consulenza specialistica in relazione alla propria situazione specifica.