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Approvata la conversione in legge del D.L. 145/2024 – importanti novità in tema di visti e permessi di soggiorno per l’Italia e gestione dei flussi migratori

In questo articolo analizziamo le principali novità previste dalla legge di conversione del decreto legge 145/2024.

Le modifiche si applicano a una serie di questioni, tra cui i limiti al ricongiungimento familiare.

Il 4 dicembre 2024 il Senato italiano, a seguito della previa approvazione da parte dell'Assemblea della Camera dei deputati lo scorso 21 novembre 2024, ha approvato la legge di conversione del decreto-legge 145 del 2024, recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.

La stretta sul ricongiungimento familiare

La legge di conversione interviene in materia di ricongiungimento familiare dello straniero, introducendo, tra le altre cose, la previsione secondo la quale ai fini del rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare, il cittadino extra-UE già soggiornante in Italia debba soddisfare il requisito del soggiorno legale per almeno 2 (due) anni nel territorio nazionale, ad eccezione del caso di ricongiungimento con figli minorenni, per i quali non vi è l’obbligo di previo soggiorno biennale del richiedente.

Le altre principali novità

Tra le altre, si prevedono altresì le seguenti misure:

  • l'estensione, a partire dall’11 gennaio 2025, dell'obbligo di acquisizione delle impronte digitali a coloro che presentano istanza di rilascio di visti nazionali (D) di lungo periodo;
  • la digitalizzazione del procedimento di sottoscrizione dell'accordo di integrazione anche nei casi di ingresso per lavoro in casi particolari al di fuori delle quote annuali previste dal decreto flussi e di ingresso e soggiorno per lavoratori altamente qualificati (p.e. Carta Blue UE o distacchi intra-societari);
  • viene prevista la soppressione del meccanismo delle quote previste dal decreto flussi per la conversione di permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato e per la conversione di permessi di soggiorno per soggiornante di lungo periodo UE rilasciati da altro Stato Membro;
  • viene introdotta una procedura digitalizzata per la sottoscrizione ed invio del contratto di soggiorno da parte di datore di lavoro e lavoratore nei casi di rilascio di nulla osta al lavoro nonché il correlato obbligo per il datore di lavoro di eleggere un domicilio digitale (indirizzo PEC) per le comunicazioni;
  • viene introdotta una disciplina speciale per l'ingresso di lavoratori stranieri nel 2025 e la proroga per il triennio 2026-2028 della procedura speciale per la determinazione delle quote di ingressi annuali di lavoratori stranieri introdotta dal decreto-legge n. 20 del 2023;
  • viene prevista la richiesta di conferma da parte del datore di lavoro del permanere dell’interesse ad assumere il lavoratore prima del rilascio del visto nazionale (D) e viene sanzionato con l’irricevibilità della domanda il datore di lavoro che non abbia proceduto nel triennio precedente alla sottoscrizione del contratto di soggiorno nel contesto di una precedente richiesta;
  • viene ridotto il termine per il c.d. labour market test, ovvero la richiesta di personale da inviarsi al Centro per l’Impiego, attraverso un modulo predisposto dal Ministero del Lavoro o dalle Regioni, a seguito della quale in caso di mancata risposta nel termine di 8 giorni, il procedimento può dirsi positivamente concluso;
  • con riferimento alle domande presentate nel contesto della procedura prevista dal decreto flussi, è stata infine prevista l’eliminazione del silenzio-assenso per la fase di esame delle domande relative a lavoratori di Stati considerati a rischio (per ora, per il 2025 Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka).

Conclusione

Queste sono le principali novità apportate alla normativa applicabile in materia di diritto dell’immigrazione italiano con l’approvazione dalla legge di conversione del D.L. 145/2024. L’impatto di queste modifiche, per alcuni aspetti potenzialmente molto rilevanti come, per esempio, nel caso della stretta sui requisiti per il ricongiungimento familiare, potrà essere valutato a partire dall’inizio del 2025 dopo l’ufficiale entrata in vigore con la pubblicazione della legge.

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Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire una guida generale sull’argomento. Per questioni o casi particolari dovresti chiedere una consulenza specializzata sulla tua situazione specifica.