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Cittadinanza italiana per discendenza: le istanze consolari e i ritardi dei Consolati italiani

Le alternative nel caso di impossibilità di prenotare un appuntamento al Consolato italiano


Como ovviare ai ritardi dei Consolati italiani in caso di richieste di cittadinanza italiana per discendenza

Nei Paesi in cui il numero delle domande è molto elevato i tempi di evasione delle pratiche e di prenotazione degli appuntamenti per la presentazione delle istanze possono essere estremamente lunghi ed arrivare a diversi anni.

Con una sentenza del 10 dicembre 2020, il Tribunale di Roma si è pronunciato accogliendo il ricorso di alcuni cittadini brasiliani per l’ottenimento della cittadinanza iure sanguinis anche se i 2 anni dalla presentazione della domanda presso il Consolato italiano in Brasile non erano ancora trascorsi.

I Consolati e le Ambasciate italiane, infatti, ai sensi dell’art. 3 D.P.R. 362/1994 hanno 2 anni di tempo per definire le istanze presentate per il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.

I richiedenti, prima del decorso del termine di 2 anni sopra indicato, avevano promosso un ricorso presso il Tribunale di Roma con il quale avevano dato atto di aver presentato l’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza da un avo italiano ma che i tempi di evasione delle pratiche del Consolato italiano presso il quale la stessa era stata presentata erano all’epoca di circa 10 anni.

Il Tribunale di Roma si è pronunciato sul ricorso ritenendo che tempi di attesa e di risposta irragionevoli dei Consolati costituissero sostanzialmente un diniego di giustizia e, pertanto, ha riconosciuto l’effettiva necessità dei ricorrenti di ricorrere in sede giudiziale e accogliendo la domanda li ha dichiarati cittadini italiani.

Il procedimento di ricorso al giudice nel caso di ritardi o attese eccessive da parte dei Consolati e Ambasciate italiane all’estero deve essere fondato su effettivi e comprovati motivi e deve essere debitamente documentato al fine di poter essere accolto positivamente dai Tribunali italiani.

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Il contenuto di questo articolo intende fornire una guida generale all'argomento. È necessario richiedere una consulenza specialistica in merito alla propria situazione specifica

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