Il referendum per ridurre il requisito di anni di residenza per la cittadinanza italiana non raggiunge il quorum

La proposta di ridurre da 10 a 5 anni il requisito di residenza per ottenere la cittadinanza italiana non è stata approvata, poiché non è stata raggiunta l'affluenza necessaria.

Lo scorso 8 e 9 giugno, i cittadini italiani, residenti sia in Italia che all’estero, sono stati chiamati a votare su diverse questioni, tra cui il requisito di residenza legale nel paese per l’ottenimento della cittadinanza italiana.

Solo il 30,6% degli aventi diritto ha votato e, non avendo superato la soglia di partecipazione del 50% + 1, il referendum è invalido e non saranno apportate modifiche alla normativa vigente.

Questo significa che resta in vigore la regola attuale: per i cittadini non appartenenti all’UE che desiderano acquisire la cittadinanza italiana per residenza, oltre agli altri requisiti (conoscenza della lingua, reddito e assenza di precedenti penali), è ancora necessario aver maturato 10 anni di residenza legale e ininterrotta in Italia prima di poter presentare la domanda per l’ottenimento della cittadinanza italiana.

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