Il permesso “Van der Elst”, regolato dall’articolo 27, comma 1-bis del Decreto Legislativo 286/98, è destinato ai lavoratori extracomunitari già regolarmente assunti in un altro Paese dell’Unione Europea. Viene utilizzato quando queste persone devono essere temporaneamente inviate in Italia nell’ambito di un contratto d’opera o di servizi.
Durata e rinnovo
Chi può richiederlo?
Per essere idoneo, il lavoratore deve:
Al termine del periodo di distacco in Italia, il lavoratore deve fare ritorno nel Paese europeo nel quale è assunto.
Procedura semplificata
Non è richiesto il nulla osta al lavoro. Sono sufficienti tre passaggi:
Inoltre, l’azienda che invia il lavoratore deve rispettare il Decreto Legislativo 136/2016, inviando la dichiarazione di lavoratore distaccato (“Posted Worker Declaration”).
Curiosità: l’origine del nome
Il nome di questo permesso di soggiorno deriva da uno storico caso giudiziario: nel 1994, il cittadino belga Raymond Van der Elst trasferì in Francia, senza ulteriori permessi, alcuni dipendenti extracomunitari impiegati presso la sua azienda in Belgio. La Corte di Giustizia dell’UE stabilì che non potevano essere imposti requisiti aggiuntivi in tali casi, gettando le basi del principio che oggi conosciamo.
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