Ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio o unione civile è una possibilità riservata a coloro che hanno contratto matrimonio o un’unione civile, in caso di coppie dello stesso sesso, con un cittadino o una cittadina italiana. Questa procedura è regolata dalla Legge 91/1992, nello specifico l’art. 5, e richiede una serie di documenti fondamentali che attestano la situazione personale e familiare del richiedente.
Quali documenti sono necessari per richiedere la cittadinanza per matrimonio?
Uno degli aspetti centrali del processo è la documentazione richiestae tra i documenti essenziali figurano:
• Certificato di nascita del richiedente rilasciato dalle autorità competenti del Paese d’orgine del richiedente
• Atto di matrimonio regolarmente trascritto in Italia presso il Comune competente
• Certificati penali:
• Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello B1 in linea con il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER)
Importanza dei certificati penali
Uno dei requisiti più importanti da soddisfare è la presentazione dei certificati penali che servono a garantire che il richiedente non abbia condanne penali o procedimenti pendenti che possano ostacolare l’ottenimento della cittadinanza italiana. I certificati penali ottenuti al di fuori dell’Italia devono essere necessariamente:
Quanto alla posizione penale in Italia, non sarà invece necessario produrre alcun certificato ma è pur sempre richiesto nell’apposito modulo di presentazione dell’istanza di autocertificare se vi sono o meno condanne a proprio carico.
Casi particolari
Il richiedente è esonerato dal presentare il certificato penale del Paese di origine solo se lo ha lasciato prima del compimento dei 14 anni e non ne ha conservato la cittadinanza.
Per tutti gli Stati Federali, il certificato penale deve essere rilasciato dalla Polizia Federale. Un esempio particolare è quello degli Stati Uniti, per i quali sono richiesti sia il “Police clearance” o il “Certificate of Criminal records” o il “Certificate of good conduct” rilasciati dall’Autorità centrale di ogni Stato (non Contea) e legalizzati per mezzo di “apostille”, sia l’ “F.B.I. clearance” con impronte digitali, entrambi muniti di traduzione certificata in Italiano e legalizzazione per mezzo di apostille.
Precedenti penali ostativi alla concessione della cittadinanza italiana per matrimonio o unione civile
L’obbligo di presentare certificati penali sia del Paese d’origine che dei Paesi in cui si è risieduto o di cui si è cittadini è teso ad assicurare una valutazione completa della storia giudiziaria del richiedente, aumentando la trasparenza e la sicurezza del procedimento.
E’ importante sottolineare che ai sensi dell’art. 6 della Legge 91/1992, è precluso l’ottenimento della cittadinanza italiana per matrimonio/unione civile a coloro che abbiano riportato una condanna per uno dei delitti previsti nel libro secondo, titolo I°, Cap. I, II e III del codice penale – delitti contro la personalità dello Stato – o la condanna per un delitto non colposo punito con una pena edittale non inferiore nel massimo a 3 anni di reclusione o un reato non politico punito con una pena detentiva superiore ad 1 anno con sentenza riconosciuta in Italia (per maggiori info vi invitiamo a leggere il nostro articolo con focus su questi temi disponibile qui).
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Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di fornire indicazioni generali sull’argomento. Per dubbi o casi particolari è opportuno chiedere una consulenza specializzata in base alla vostra situazione specifica.