Decreto Flussi 1920x400

Novità con l'approvazione del nuovo Decreto Flussi

Novità con l'approvazione del nuovo Decreto Flussi


Il 2 ottobre di quest'anno, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto intitolato "Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali".

Nel comunicato pubblicato da Palazzo Chigi si è sottolineato che "il decreto, nella sua prima parte, ha lo scopo di integrare la normativa, già definita dal DPCM di settembre 2023, sull'ingresso in Italia per motivi di lavoro per il triennio 2023-2025. Questo è dovuto all'individuazione di carenze nell'applicazione dei processi di ingresso."

Rivediamo le principali novità:

1. Precompilazione delle domande di autorizzazione al lavoro prima del "click day", ampliando il tempo disponibile per i controlli e consentendo la regolarizzazione o l’esclusione delle domande non valide

2. Anche mantenendo le quote, saranno effettuati più "click days" durante l'anno per settori specifici

3. Richiedere la conferma del datore di lavoro sul suo interesse all'assunzione prima che venga rilasciato il visto d'ingresso per il lavoratore straniero

4. Obbligo per il datore di lavoro di eleggere un domicilio digitale e digitalizzare l'intera procedura, compresa la firma e l'invio del contratto di soggiorno, evitando così la necessità per datore di lavoro e lavoratore di recarsi allo sportello unico per l’immigrazione

5. Limitare l'accesso al sistema per tre anni ai datori di lavoro che non formalizzano il contratto di lavoro dopo l'arrivo del lavoratore straniero o che impiegano lavoratori senza contratto

6. Limitare il numero di domande che il datore di lavoro può presentare in base al suo fatturato, al numero di dipendenti e al settore di attività

7. Consentire ai lavoratori temporanei di firmare, durante il periodo di validità dell'autorizzazione al lavoro, un nuovo contratto con lo stesso o un altro datore di lavoro entro 60 giorni dalla scadenza del contratto precedente

8. Consentire, al di fuori delle quote stabilite, la conversione del permesso di lavoro stagionale in un permesso di lavoro a tempo determinato o indeterminato

9. Introdurre, nel 2025, un canale sperimentale di ingresso per l'assistenza a persone anziane e disabili, limitato a 10.000 posti, gestito da agenzie per il lavoro, organizzazioni firmatarie del contratto collettivo nazionale del settore domestico e professionisti dell’area giuridico-economica, senza possibilità di applicare il silenzio-assenso nella valutazione di tali domande

10. Eliminare il silenzio-assenso nella fase di valutazione delle domande per lavoratori provenienti da Paesi considerati a rischio (nel 2025 applicabile a Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka)

Il Capitolo II del decreto introduce il permesso di soggiorno per circostanze speciali per le vittime di sfruttamento lavorativo, in conformità con il nuovo articolo 18-ter del Testo Unico dell'Immigrazione, estendendo a queste persone il programma unico di regolarizzazione, assistenza e integrazione sociale.

Questo permesso di soggiorno, rilasciato ai lavoratori stranieri vittime di sfruttamento lavorativo, può essere convertito in un permesso di lavoro fuori dalle quote stabilite o in un permesso di studio se lo straniero è iscritto a un corso ufficiale.

Your Way to Italy: la nostra assistenza

Il nostro team è a disposizione per fornire supporto e assistenza per la richiesta di autorizzazioni al lavoro nell’ambito del Decreto Flussi! Contattaci per prenotare la tua prima consulenza con noi! #YourWaytoItaly


Il contenuto di questo articolo intende fornire una guida generale all'argomento. È necessario richiedere una consulenza specialistica in merito alla propria situazione specifica